Poesia: "Guerriero Combattuto"

02.10.2019

Il 2 ottobre del 1187 Gerusalemme cade in mano a Saladino dopo più di dieci giorni di assedio totale. Viene quasi completamente eliminato il regno crociato dopo 88 anni di stabile dominio. Il condottiero curdo aveva inconsapevolmente innescato la miccia della futura terza crociata, voluta dai cristiani pronti a vendicarsi. 
832 anni dopo,ho provato a definire in versi lo stato di un guerriero in Terra santa...
Vittima o carnefice? 

Travolto dal tempo,

dall'istante fugace,

accettasti la guerra,

soldato incapace.

Dicesti di vincere:

<< In nome di Dio! >>.

Moristi, guardando

in faccia l'oblio.

Sai che, quel coraggio,

mostrato sprezzante,

con te è seppellito

da un becchino arrogante.

Crociato, ricordi,

dicesti di uom "Disertore"

gridando << Per te, il mio Dio,

non ha posto nel cuore >>.

Adesso quel vile,

non più ti somiglia,

perché vive,

in campagna, con la sua famiglia.

Adesso tu, cieco,

ricoperto di terra,

non ritorneresti

per rinnegare la guerra?

Gian Mattia Bruno - Cosenza (Cs) - 1999
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