Poesia: Il blocco dello scrittoio

05.10.2019

A volte ci si ferma come per necessità, s'inizia a pensare che non si ha nulla di cui scrivere.
In questi momenti il nostro miglior amico diventa lo spazio, purché esso sia nuovo.

S'arresta la biro,

si spegne la testa,

ho perso il motivo

e la rima diletta.

Poeta io mai stato,

qui sul mio scrittoio

ho visto un tornado,

e sono scappato a gambe levate.

Che cosa vedrò?

Ahimè, qui davanti

C'è un bel non lo so

Ma tu lo domandi,

e voglio rispondere con il mio avvocato.

Sto arrivando e mi siedo da te,

ma sul tuo scrittoio ritrovo El Dorado,

aspetta allora, adesso devo scrivere.

Non era la penna,

il capo era acceso

e il suono lo sento,

la nuova prospettiva ti cambia dentro.

Gian Mattia Bruno - Cosenza (Cs) - 1999
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