Curiosità: La leggenda della biro e del suo inventore Laszlo.

21.10.2019

Da sempre, Genio e Leggenda dividono l'affitto nella casa dei racconti.

Un'invenzione epocale non poteva certo sfuggire a questa compresenza e dunque, dietro il primo brevetto della biro, emerge un particolare aneddoto che mi appresto a raccontare.

É l'estate del 1938, Laszlo Biro si accinge a porre la firma sul brevetto della prima penna a sfera insieme al fratello György, il chimico che ha trovato il miscuglio di olio e inchiostro perfetto per non avere una rapida solidificazione. Questo era infatti un problema che aveva più e più volte scoraggiato proprio Laszlo. La questione che da qui si solleva e lascia spazio alla leggenda è : Come ha fatto Laszlo Biro a pensare di costruire una penna a sfera?
Non rigettate frettolosamente dalla vostra mente la storia fantastica che state per leggere, è così bella che può e deve essere vera.

Siamo nella Budapest degli anni '30 e un giornalista di nome Laszlo Biro anche oggi sta lavorando ad un articolo da pubblicare. Annoiato dal tema o stanco per il troppo lavoro e stufo per le macchie sui fogli causate dalla sua stilografica , prende il portasigarette sul comodino ed esce di casa per fare un giro (Il portasigarette è abbastanza verosimile che sia quello nella foto dell'articolo, precisamente quello che hai scambiato frettolosamente per una vera e propria biro, ma guarda meglio, aveva ingannato anche me) . Laszlo raggiunge i giardini pubblici e trova dei bambini che giocano con delle biglie (I meno giovani sapranno di cosa parlo, se poi siete dei finti vecchi come me va altrettanto bene) . Il giornalista ungherese nota che, per via della pioggia degli ultimi giorni, la terra è diventata fanghiglia e le biglie, seppur con maggior fatica, continuano a scorrere sul terreno lasciando una scia.
Questa scia che ripercorre come un'ombra il percorso della piccola sfera diventa la chiave di volta della storia. Si accende la lampadina, eureka ! Laszlo ha avuto l'illuminazione definitiva: la penna a "biglie". 
Da questo momento in poi progetta, per anni, insieme a Gyorgy, la penna a sfera che ancora oggi è chiamata biro ed è utilizzata da tutti, ovunque. 
Il brevetto, tralasciando la storia che c'è dietro, come anticipato prima, arriverà nell'estate del 1938 e la penna a sfera comincerà ad essere usata fin da subito ad alta quota da tutti i piloti, per via della maggiore resistenza alla solidificazione dell'inchiostro.  Adesso vorrei poterti dire che la famiglia Biro, grazie al suo giornalista-inventore, divenne tra le più ricche d'Ungheria, ma la storia è completamente diversa. 
Forse per un attimo, tuffatoti nella vicenda, hai tifato per il successo del buon Laszlo, dimenticando che oggigiorno quando parliamo di penne a sfera tendenzialmente non diciamo Biro, ma Bic.
Questo perchè le prime biro prodotte dai fratelli Biro avevano dei costi di produzione elevatissimi che si traducevano in un prezzo troppo alto per il mercato europeo. L'inizio della storia della penna è sfera è segnato da una serie di fallimenti. Questi, insieme alle già precarie condizioni finanziarie dei fratelli, diventarono la causa della cessione del brevetto da parte dei Biro in favore di Marcel Bich. 
L'inventore francese, già protagonista nel mercato mondiale, apportò le modifiche necessarie a rendere accessibile il prezzo delle penne, arrivando a produrre la Crystal Pen e vendendola per soli 50 centesimi di franco nel 1950. Marcel Bich abbattendo le barriere di prezzo fa partire la rivoluzione della penna a sfera che , finalmente, inizia ad affermarsi dappertutto. Per il povero Laszlo, nel frattempo scappatosene in Argentina in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, c'è purtroppo poco da aggiungere. La leggenda adesso inizia a sgretolarsi, riemerge la realtà nella maniera più cruda possibile; l'uomo che inventò la penna più usata al mondo ( ad oggi la stima delle vendite complessive è di 100 000 000 000, cento miliardi! )morirà in povertà quasi assoluta nel 1985, nella sua casa a Buenos Aires. 

Caro Ladislao, forse si stava meglio prima, con il calamaio, quando sul foglio volava la piuma leggera e le biglie le usavano soltanto i più piccoli per giocare...

Gian Mattia Bruno - Cosenza (Cs) - 1999
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